Quando la Puglia prende per la gola Milano

La Puglia ti piglia per la gola. D’altronde come poter resistere a così tanto ben di Dio? Solo a guardarla una tavola imbandita made in Puglia ti fa venire l’acquolina in bocca: non c’è dieta che tenga, perché prodotti e ricette sono anche genuini e salutari. Un connubio perfetto tra la Puglia – meta sempre più trendy e frequentata da italiani e stranieri – e Milano, la città italiana business friendly, emblema del life style dopo “Expo 2015”, che come tema aveva proprio quello dell’importanza del cibo e dell’alimentazione – quello congeniato da “Buona la Puglia”, progetto di valorizzazione e promozione territoriale ideato da “Comunica – Creative Company” di Manfredonia (Fg) in collaborazione con Regione Puglia e Pugliapromozione nell’ambito dell’Avviso Pubblico “Attività di comunicazione in co-branding 2018/2019”.

Un inedito viaggio gourmet nei cinque sensi che ti porta la Puglia sotto casa. L’evento, si è svolto nelle due sedi meneghine di “Pescaria” – brand made in Puglia in forte ascesa– di via Bonnet e via Solari con corner informativi per distribuzione flyers e gadget, proiezione di immagini turistiche della Puglia, cooking show, workshop sull’enogastronomia pugliese con importanti giornalisti e stakeholders istituzionali ed aperitivo tipico.

E “Buona la Puglia” in quel di Milano ha fatto “sposare” i sapori ed i saperi di tutte e sei le province, da Poggio Imperiale e Santa Maria di Leuca (Foggia, Barletta-Andria-Trani, Bari, Brindisi, Lecce e Taranto): a “celebrarlo” un creativo ed accattivante showcooking che ha mixato prodotti e ricette tra tradizione ed innovazione, gusto ed estetica, avente come fil rouge la frisella, uno dei simboli più noti della tavola pugliese:

  • Frisella Gambero (Foggia) con gambero, mozzarella, melanzane, pancetta, ketchup e maionese (di produzione artigianale con ingredienti naturali locali);
  • Frisella Tonno all’olio (Barletta – Andria – Trani) con fiordilatte, insalata di pomodorini, tonno all’olio, basilico e capperi, cipolla in agrodolce;
  • Frisella Polpo (Bari) con ricotta, cime di rapa, polpo, pomodoro confit;
  • Frisella Tonno (Brindisi) con pesto di rucola, pomodoro, stracciatella, tonno, germogli aromatici;
  • Frisella Cozza (Taranto) con stracciatella, cozze fritte, scorza di limone;
  • Panino Buona la Puglia (Lecce) con polpo in umido, fave, cicorie e chips di cipolla di Acquaviva.

Ma allora perché “la Puglia è così buona”? Se n’è discusso nell’interessante workshop che ha preceduto il cookingshow, nel quale è stato analizzato da più punti di vista (culturale, economico, commerciale e mediatico) l’evoluzione del fenomeno enogastronomico regionale. Ad approfondire l’argomento con il giornalista Matteo Palumbo, le analisi tecniche di Luisa Buonpane (Amministratore di “Comunica – Creativa Company”) e Domingo Iudice (Co-founder di “Pescaria) e gli interventi di Michele Galgano (fondatore di “Inchiostro di Puglia”) ed Elena Maria Stafano (consigliera dell’Associazione “Pugliesi a Milano”).

Partners di “Buona la Puglia – a Milano”, appunto, sono stati due punti di riferimento ed avamposti dell’identità regionale nel panorama nazionale (e non solo), che in questi ultimi anni hanno contribuito al “contagio virale” della pugliesità: l’Associazione “Pugliesi a Milano” ed “Inchiostro di Puglia”.

In Puglia è sempre festa a tavola, dove la buona cucina è un’arte che va scoperta nelle trattorie di paese o nei ristoranti più rinomati, dove stupire il palato con il sapore intenso dei piatti della tradizione.. Un vero trionfo di sapori del Mediterraneo. Dal Gargano al Salento, deliziate il palato con il gusto autentico che rende unica l’enogastronomia pugliese. La cucina pugliese si caratterizza soprattutto per il rilievo dato alla materia prima, sia di terra che di mare, e per il fatto che tutti gli ingredienti sono appunto finalizzati ad esaltare e a non alterare i sapori base dei prodotti usati. Tante sono le ricette che presenta questa cucina, che ha poi una particolarità che la distingue dalle altre, di offrire piatti diversi in relazione alle diverse stagioni. Paesino che vai, ricetta tipica che trovi, per un menu che profuma di orecchiette fatte in casa, carne alla brace o specialità a base di pesce. Ma anche verdure di stagione, latticini, formaggi e tanti prodotti da forno: focacce, “pettole” fritte e dolci “pasticciotti”.

Una cucina inconfondibile fatta di sapori antichi e rispetto delle stagioni, che si divide fra i piatti dell’entroterra e quelli della costa, unici, che non passano mai di moda e conquistano tutti, sin dal primo assaggio. D’altronde la Puglia è buona….e si sente!

Se non sei ancora un “Puglia lover” non sai cosa ti sei perso; ma per recuperare questo tempo perduto basta un attimo, perché della Puglia te ne innamori immediatamente, al primo assaggio, sin dal momento in cui vieni inebriato, avvolto e coccolato dai suoi profumi intensi e genuini, gli stessi che si sono irresistibilmente propagati per le vie di Milano grazie a “Buona la Puglia”.

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